Silone, Primo maggio e l’immaginario Coronavirus durante l’esilio svizzero

messaggero Silone esilio svizzero

Il Messaggero Abruzzo 1 maggio 2020

di Antonio Gasbarrini

Non poteva non nascere a Pescina dei Marsi, il futuro rivoluzionario Secondino Tranquilli prima, e lo scrittore Ignazio Silone poi, che il Primo maggio del 1900. Una data epocale per i lavoratori di tutto il mondo che aveva trovato l’anno successivo, nel monumentale quadro de “Il Quarto Stato” di Pellizza da Volpedo, la rappresentazione simbolica più eroicizzante dei braccianti in marcia per la conquista dei diritti loro negati.

L’OMAGGIO DI RAI 3 IN OCCASIONE DEI 120 ANNI DELLA NASCITA (1 maggio 1900 – 22 agosto 1978) DELLO SCRITTORE ABRUZZESE

La libertà non è una cosa che si possa ricevere in regalo. L’uomo che pensa con la propria testa e conserva il suo cuore incorrotto, è libero. L’uomo che lotta per ciò che egli ritiene giusto, è libero.

 Ignazio Silone

Ignazio Silone: l’avventura di un uomo libero

In occasione dei 120 anni della nascita di Ignazio Silone (1 maggio 1900 – 22 agosto 1978) “La grande radio” ripropone le interviste che lo scrittore ha rilasciato tra il 1957 e il 1971. Pagine da “Visita al carcere” lette da Carlo D’Angelo e Gabriele Lavia e da “Fontamara” con Franco Cavalcoli.

Ascolta l’audio (link)

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Celestino V – Silone Il mito, l’uomo

1 MAGGIO 2018

Tempo Presente (Supplemento Abruzzo n. 1-2018)

di Angelo De Nicola

«Papa Celestino siamo noi» ha già scritto il Marabini del Celestino siloniano[i] dell’Avventura di un povero cristiano. «Il suo dramma è il dramma di ogni cristiano, ma anche il dramma di ogni uomo; così, per un processo di estensione e di conseguente sovrapposizione, la ricchezza e la contraddittorietà della sua esperienza diventano storicamente emblema del dolore e del dubbio radicati nella natura di ogni individuo» insiste sul concetto il Ferroni[ii].