Il falso castello accusatorio contro Ignazio Silone smentito dalle carte dell’Archivio Centrale dello Stato

di Alberto Vacca
Capita talora che la menzogna, reiteratamente ripetuta, finisca per diventare verità, e che la verità, non altrettanto reiteratamente proclamata, finisca per diventare menzogna. È ciò che potrebbe verificarsi nei confronti di Ignazio Silone, accusato falsamente dagli storici Mauro Canali e Dario Biocca di essere stato per dieci anni una spia fascista, mentre in realtà fu sempre un antifascista.
L’accusa è stata ribadita da Canali anche recentemente in una sua conferenza pubblica. E ciò mi induce a intervenire, ancora una volta, in difesa della verità storica, che rischia di essere trasformata in falsità.