Il Messaggero Abruzzo (8 dicembre 1991)
di Antonio Gasbarrini
Destino ingrato quello di Ignazio Silone! Più la stona, con la ragione dei fatti, ingigantisce la sua statura morale, più la cronaca tenta di demolirla con la chiacchiera ed il pettegolezzo. Il peccato originario dell’”Uscita di sicurezza” insegue lo scrittore abruzzese come una maledizione. E’ di questi giorni l’ultimo sospetto di una “doppiezza” praticata quasi per vocazione, prima all’interno del Pei, poi dei vari partiti socialisti, quindi, come organizzatore politico e culturale negli anni ’50-’60.